lunedì 9 febbraio 2009

Allarme rabbia: tenete i cani al guinzaglio!


Dopo i casi di rabbia silvestre riscontrati negli scorsi mesi lungo il confine con la Slovenia, la Regione ha avviato una campagna di vaccinazione delle volpi.
La vaccinazione avviene per mezzo di esche, intrise di liquido vaccinale, disperse nei boschi in tutti i comuni lungo la fascia confinaria.
E' importante quindi in questo periodo controllare i propri cani affinchè non mangino tali esche.

Dal sito della Regione:

SALUTE: RABBIA, 24/1 AVVIO CAMPAGNA IMMUNIZZAZIONE VOLPI
Trieste, 19 gen - La direzione centrale Salute e Protezione Sociale della Regione informa che, in relazione alla recente ricomparsa della rabbia silvestre nel Nord-Est del territorio regionale, rilevato dal Centro di referenza nazionale dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie su esemplari di volpi provenienti dalla vicina Slovenia, è stato dato l'avvio ad un esteso intervento immunizzante, mediante la vaccinazione orale delle volpi. Saranno interessati i territori delle province di Trieste e Gorizia, nonché 37 comuni confinari della provincia di Udine ricompresi nelle Aziende per i servizi sanitari n.3 "Alto Friuli" e n.4 "Medio Friuli", per un'area complessiva di circa 1.600 chilometri quadrati. Squadre costituite da personale appartenente al Corpo forestale regionale e dello Stato, di vigilanza ittico-venatoria e da cacciatori di provata esperienza, con la supervisione dei Servizi veterinari delle Aziende sanitarie interessate, collocheranno sul terreno circa 35.000 esche vaccinali. Le zone di vaccinazione saranno delimitate da appositi cartelli recanti inequivocabili indicazioni attinenti l'azione di profilassi in corso.
Le esche, simili ad una tavoletta di cioccolato e delle dimensioni di centimetri 4,4 x 4,4 x 0,8, sono formate da una capsula avvolta da uno strato di grasso animale e farina di pesce, il cui odore attira la volpe. Affinché vengano assunte possibilmente solo dalle volpi, è fatto obbligo di custodire e non lasciar vagare cani e gatti a partire dal giorno della loro distribuzione sul terreno e per i successivi 15 giorni. IN CASO DI RITROVAMENTO LE ESCHE NON DOVRANNO ESSERE TOCCATE.
Le esche possono risultare pericolose per l'incauto raccoglitore che si dovesse strofinare gli occhi con le mani intrise di vaccino o introducesse le dita nelle cavità nasali. In tale evenienza è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico oppure al Servizio di Pronto Soccorso ospedaliero dopo avere lavato con acqua abbondante e sapone e disinfettato le mani per evitare ulteriori contaminazioni. Le operazioni vaccinali inizieranno sabato 24 gennaio e saranno completate presumibilmente entro la metà del mese di febbraio.

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